

Bankitalia, costi pagamenti giù con tecnologia e home banking
Indagine sul 2023, benefici sia per banche sia per imprese
La tecnologia, l'innovazione e il ricorso sempre maggiore all'home banking o le operazioni da smartphone invece che allo sportello hanno abbassato ulterioremente i costi per i servizi di pagamento in Italia. La terza indagine del comitato pagamenti dove siedono Banca d'Italia, banche, Poste e società tecnologiche, mette in luce i vantaggi del cambiamento in corso nel nostro paese il qauel, visto che i dati del rapporto sono del 2022, ragionevolmente ha ulteriormente accelerato in questi ultimi anni. Nel 2022 quindi, i costi complessivi sostenuti dalla collettività (o "costo sociale") per la produzione e l'accettazione degli strumenti di pagamento oggetto di indagine (contanti, assegni, bonifici, addebiti diretti e carte di pagamento) in Italia si stimano attorno a 12 miliardi di euro, pari allo 0,61% del Pil, con un risparmio di 0,1 punti percentuali di Pil rispetto alle precedenti indagini sul 2016 (0,73%) e sul 2009 (0,75%). Nello stesso periodo, anche il costo privato medio di offerta per operazione di pagamento è diminuito, passando da 1,01 a 0,62 euro, per effetto delle forti economie di scala".
J.Schmid--BP