

Borsa: Europa male con Wall Street, dollaro ko. Milano -1%
Vendite su banche ed energia. Petrolio -2% sui timori per l'Opec
Le Borse europee girano in calo dopo aver digerito i dati sul mercato del lavoro americano che ad agosto ha creato solo 22 mila posti di lavoro e che a giugno, per la prima volta dal 2020, ha visto una contrazione di 13 mila posti di lavoro. A Wall Street il Nasdaq cede lo 0,4% e l'S&P 500 lo 0,2% mentre in Europa sono Francoforte e Milano ad indossare la maglia nera, con il Ftse Mib che cede lo 0,8%, zavorrato dalle banche e dai petroliferi, con il prezzo del greggio (-2,3% a 62 dollari al barile il Wti) che risente dei timori di un nuovo aumento della produzione da parte dell'Opec+. Parigi cede lo 0,5% e Londra lo 0,1%. Corrono invece i bond che danno ormai per scontato un taglio dei tassi a settembre da parte della Fed: i Treasury decennali scendono di 9 punti base, al 4,07%, mentre il Btp ne cede 7, con lo spread sul Bund che scende a 83 punti base. Le attese sui tassi e la debolezza dell'economia americana pesano sul dollaro che cede lo 0,7% sull'euro con cui scambia a 1,1733. A Piazza Affari guidano i ribassi Tenaris (-3,4%), Saipem (-2,8%) ed Eni (-2,5%), seguite da Moncler (-2,4%), Bpm (-1,7%), Unicredit (-1,7%) e Popolare di Sondrio (-1,7%) mentre si muovono in controtendenza Stm (+3,2%), Interpump (+2,2%), Pirelli (+1,1%), Amplifon (+1,1%) e Inwit (+1%).
N.Beck--BP