

Attentatore in Colorado accusato di crimine d'odio
'Blitz progettato da un anno, voleva uccidere'. Aveva 14 molotov
L'aggressore che ha lanciato molotov contro una marcia a Boulder, Colorado, a sostegno degli ostaggi israeliani a Gaza è stato accusato di crimine d'odio a livello federale: lo scrive il New York Times. Gli investigatori federali hanno affermato che l'uomo, Mohamed Sabry Soliman, stava pianificando l'attacco da un anno e che, dopo il suo arresto, ha dichiarato agli inquirenti che voleva "uccidere tutti i sionisti e desiderava che fossero tutti morti", secondo i documenti depositati in tribunale. L'uomo ha lanciato due molotov contro i manifestanti, ma aveva portato con sé almeno altri 14 ordigni incendiari al corteo.
E.Wagner--BP