Badische Presse - Creta sotto pressione per l'aumento degli sbarchi di migranti

Creta sotto pressione per l'aumento degli sbarchi di migranti
Creta sotto pressione per l'aumento degli sbarchi di migranti

Creta sotto pressione per l'aumento degli sbarchi di migranti

Oltre 1.400 arrivi in due giorni, mancano strutture accoglienza

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L'isola greca di Creta è messa sotto grande pressione dall'aumento degli sbarchi dei migranti salpati dalla Libia: negli ultimi due giorni sono approdate più di 1.400 persone, scrive Kathimerini. Nel mese di giugno si è già registrato un numero record di sbarchi: sono stati 2.564, circa la metà di tutti gli arrivi dell'anno passato (4.820). Le persone soccorse, quasi tutti uomini, sono soprattutto egiziani, sudanesi, ma anche bangladesi e pachistani. Secondo Konstantinos Filis, direttore dell'Istituto di Affari Internazionali e professore dell'American College of Greece, l'aumento dei flussi migratori è correlato agli incontri diplomatici tra Grecia e Libia di questi giorni. "L'obiettivo è quello di esercitare pressione sulla Grecia e sull'Unione Europea, affinché vengano garantite migliori condizioni nei negoziati" per ottenere finanziamenti europei, ha dichiarato Filis a Kathimerini. Domenica scorsa, il ministro degli Esteri Giorgos Gerapetritis si è recato in Libia, a Bengasi, per incontrare il generale Haftar, mentre oggi il ministro dell'Immigrazione ellenico, Thanos Plevris, si recherà in Libia assieme al commissario europeo per l'Immigrazione e gli Affari interni, Magnus Brunner, e ai ministri degli Interni di Italia e Malta, con l'obiettivo di rafforzare la cooperazione con il paese nordafricano in ambito migratorio. Lo riporta l'agenzia Ana-mpa. Attualmente Creta non dispone di strutture di accoglienza per i richiedenti asilo. Il risultato - scrive Kathimerini - è che, in questi giorni, centinaia di persone sono rimaste per ore sotto il sole cocente nel porto della città di Retimo. In precedenza i migranti erano stati fatti salire su un pullman che li avrebbe trasferiti in un palazzetto ad Agià, nei pressi di Canea, adibito a centro di accoglienza momentaneo, ma sono stati rimandati indietro perché la struttura era già piena. Dopo essere sbarcati a Creta, i migranti vengono trasferiti nei campi per richiedenti asilo della Grecia continentale: ma il trasferimento avviene solo dopo diversi giorni, perché è difficile trovare posti sui traghetti di linea a causa della stagione turistica, scrive Kathimerini.

V.Walter--BP