Badische Presse - >>>ANSA/ Anderson, La trama fenicia nasce dal volto di Del Toro

>>>ANSA/ Anderson, La trama fenicia nasce dal volto di Del Toro

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A Cannes il film con megacast, da Johansson a Tom Hanks

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***ATTENZIONE EMBARGO PER I SITI ALLE 21 *** (di Francesco Gallo) Passa oggi a Cannes forse il film più atteso di questa edizione, 'La trama fenicia' di Wes Anderson, in sala dal 28 maggio con Universal, che porta sulla Croisette, con un budget di soli trenta milioni di euro, un cast monstre che, oltre al protagonista Benicio Del Toro, mette insieme: Jeffrey Wright, Michael Cera, Riz Ahmed, Bill Murray, Tom Hanks, Scarlett Johansson, Benedict Cumberbatch, Charlotte Gainsbourg, Willem Dafoe, Rupert Friend, Richard Ayoade, Mathieu Amalric, Hope Davis, Mia Threapleton e Bryan Cranston. Al centro di tutto i surreali teatrini plastificati, ed esattamente prospettici, del regista di 'Grand Budapest Hotel' con la storia di Zsa-zsa Korda, interpretato da Benicio Del Toro, uno degli uomini più ricchi e odiati del mondo che, dopo essere miracolosamente sopravvissuto al suo sesto incidente aereo, si rende conto che è giunto il momento di scegliere un erede tra i suoi dieci figli. La scelta cadrà sull'unica figlia femmina che ha scelto di farsi suora (Mia Threapleton) e con la quale ha più che complicati rapporti. Questa decisione non è accolta bene dagli altri fratelli. Ciò dà il via a una serie di eventi imprevedibili, in cui si mescolano ambizioni personali, conflitti generazionali e misteri d'altri tempi. "Tutto è partito dalla faccia in primo piano di Benicio Del Toro. Il suo viso è così espressivo e interessante, è il suo valore aggiunto. Un volto ancora più affascinante guardandolo attraverso la telecamera perché la sua chimica si potenzia con l'esposizione alla pellicola. Ho avuto questa idea - aggiunge - proprio a Cannes quando sono venuto con 'The French Dispatch' (2021), ho immaginato che sarebbe stato perfetto come magnate europeo, come un personaggio all'Antonioni. Ma l'ispirazione più diretta e personale l'ho avuta dal padre di mia moglie, ovvero Fouad Malouf, un libanese davvero fantastico, una figura importante nella mia vita che ho davvero amato molto. Era allo stesso tempo saggio, intelligente ma anche un po' spaventoso. Confesso: ci sono molti dettagli di Zsa-zsa Korda che ho attinto da lui". Rispetto alle cose personali, dice ancora sul rapporto tra padre e figlia nel film: "Certo ho una figlia, ma ha nove anni, quindi credo c'entri poco come anche il rapporto di mia moglie (Juman Malouf) con mio suocero, ma in genere quando stai scrivendo un film, è un po' come se esista già e ti indichi lui cosa vuole essere". La sceneggiatura è stata scritta dallo stesso Anderson insieme a Roman Coppola, già coautore di pellicole come 'Moonrise Kingdom', 'L'isola dei cani' e 'The French Dispatch'. Infine una curiosità, tra i drammi familiari del regista troviamo: 'The Royal Tenenbaums', 'Rushmore' e 'Asteroid City'.

E.Becker--BP