

Ralph Lauren torna a casa tra forza e sensualità
Focus sui vestiti nella storica showroom e un tuffo nell'IA
(di Alessandra Baldini) Fragile data l'età ma sempre sulla breccia, Ralph Lauren è tornato a casa: per la primavera 2026 l'85enne stilista, tra i pochi rimasti della vecchia guardia, ha invitato a concentrarsi sui vestiti portando la nuova collezione nella showroom di Madison Avenue in un allestimento minimalista: pareti bianche, morbidi divani e una scala curva che evoca quella del Guggenheim. Parterre hollywoodiano: Laura Dern, Oprah Winfrey, Usher, Jessica Chastain, Naomi Watts, Mindy Kaling, Ariana DeBose e la recente astronauta sul volo di Jeff Bezos, Gayle King, hanno applaudito la nuova linea in cui il tailoring, in una palette decisa di bianco, nero e sprazzi di rosso, si intreccia a linee fluide. Lauren, il cui figlio David alla vigilia della sfilata ha traghettato la griffe nel mondo dell'intelligenza artificiale con l'app "Ask Ralph", ha immaginato una donna sospesa tra i due poli di forza e sensualità - sognatrice e pragmatica - le cui scelte di stile riflettono rigore e morbidezza. Le silhouette oscillano tra body aderenti e volumi spettacolari mentre gli accessori - gioielli scultorei in argento, cappelli a larghissima tesa, le borse intrecciate che evocano quelle del mercato - aggiungono un'aura di romanticismo. La collezione attinge al patrimonio maschile di Ralph Lauren declinato al femminile: cappotti bianchi portati con top minimal, completi in numerose varianti - dalla giacca utility con maxi tasche ai pantaloni bombati e stretti alla caviglia - fino a reinterpretazioni poetiche della camicia, oversize e con dettagli inaspettati come il grande fiocco rosso al collo da artista ottocentesco. Gli abiti moltiplicano le sfaccettature: un sundress rosso con costruzione a corsetto gioca con la civetteria; un mini nero strutturato sovrapposto a una lunga gonna plissé diventa urbano; un maxi floreale rétro richiama gli anni '40. C'è una salopette confezionata con scarti di tessuti bianchi indossata su un top di lame. Le lavorazioni in pelle vanno osservate da vicino come in un bustier in pelle stretch con bordo arricciato o un tailleur leggero come una pergamena. La sera, punta su un'allure disinvolta: abiti in rosso e nero, tra volumi ampi e linee sinuose, con tocchi di glamour sportivo come la T-shirt nera abbinata alla gonna ricamata di paillettes. In un settore in difficoltà, il brand di Ralph, sulla breccia dal 1967 quando cominciò con una linea di cravatte, vive una fase di crescita continua, con un aumento delle vendite soprattutto in Asia dopo la prima sfilata a Shanghai la scorsa primavera. Artefice della svolta e' stato, dal 2017, il nuovo ad Patrice Louvet che ha diminuito outlet e sconti, ridefinito la strategia distributiva chiudendo due terzi della rete wholesale e ridotto la dipendenza della supply chain dalla Cina, una mossa particolarmente rilevante vista la guerra dei dazi.
K.Lehmann--BP