Badische Presse - Nel segno della musica, nasce l'Associazione Ezio Bosso

Nel segno della musica, nasce l'Associazione Ezio Bosso
Nel segno della musica, nasce l'Associazione Ezio Bosso

Nel segno della musica, nasce l'Associazione Ezio Bosso

Promuovere la sua eredità artistica, un premio per i divulgatori

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Creare un grande collettivo pubblico che riunisca sotto il segno dell'arte musicisti di fama e giovani talenti, amici, studiosi, esperti e soprattutto persone comuni per ricordare Ezio Bosso mettendo in campo iniziative che mantengano viva la sua eredità artistica. Nasce con questo obiettivo l'Associazione Ezio Bosso, organizzazione no profit che in pochi giorni, grazie solo al passaparola, ha già raccolto più di 60 associati in Italia, Germania e Svizzera. La famiglia del pianista e compositore torinese morto il 14 maggio del 2020 da cinque anni promuove incontri, eventi, docufilm, la pubblicazioni di libri e dischi di opere conosciute e soprattutto di inediti per far conoscere composizioni disponibili solo nella cerchia ristretta dei collaboratori perché, come era solito dire il maestro, "Chi scrive musica lo fa per lasciarla a qualcun altro". La neonata associazione - spiegano i promotori - "apre al pubblico l'adesione volontaria per rendere lo strumento decisionale ed operativo di tutte le future attività per il ricordo, la tutela e lo sviluppo del patrimonio musicale di Ezio Bosso". Un primo passo in questo senso è il Premio alla Divulgazione Musicale Ezio Bosso 2025 promosso in collaborazione con la Regione Puglia. Il riconoscimento - di 10mila euro - verrà consegnato con un grande spettacolo musicale al Teatro Kursaal Santalucia di Bari il 13 settembre in occasione del compleanno di Bosso. La scelta del vincitore verrà decisa dalla giuria formata dal comitato scientifico - costituito dal pianista Francesco Libetta, Francescantonio Pollice presidente Aiam e Cidim, Paolo Petrocelli sovrintendente DubaiOpera e il violinista e direttore d'orchestra Sergei Krylov - e dalla votazione pubblica che coinvolgerà gli associati e le piattaforme on line. "Questo - ha detto il presidente Tommaso Bosso, nipote del musicista - è solo l'inizio di un percorso nel quale vogliamo supportare l'attività musicale in Italia e non solo, con una forte attenzione alle generazioni più giovani ma anche ai musicisti che non riescono ad avere l'adeguato supporto al loro studio e talento". Paolo Petrocelli ha ricordato che "Ezio ha sempre creduto nella forza trasformatrice dell'arte e nella potenza aggregativa della musica, capace di elevarci verso una dimensione collettiva di condivisione autentica, di ascolto profondo e di crescita reciproca. Con la creazione dell'Associazione, chiamiamo a raccolta tutti coloro che credono nell'importanza di custodire e rinnovare questo patrimonio ideale affinché continui ad ispirare, unire e trasformare la nostra società". La neonata associazione conta su un gruppo di soci onorari tra cui il jazzista Paolo Fresu, il cantante e conduttore radiofonico Alessio Bertallot, il pianista Luca Ciammarughi, la violinista Anna Tifu, i musicisti dell'orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia Luigi Piovano, David e Diego Romano.

P.Kuhn--BP